APPROFONDIMENTI
Parkinson: domande e risposte
“Ho la malattia di Parkinson, ma sto ancora bene. Devo muovermi lo stesso?”
Certo, soprattutto se vai ancora bene il movimento deve essere vigoroso e specifico.
Se sei ancora autonomo e in grado di “fare scorta” di movimento sei nella fase più adatta per fare scorta di mobilità e automatismi che verranno meno.
“Sono giovane, prendo la terapia farmacologica. Fin quando sto bene non mi muovo.”
Ancor più in quanto sei ancora giovane e hai una vita lunga davanti, il movimento, l’attività motoria preventiva e adattata ti serve ad imparare al più presto delle strategie che nel tempo ti saranno necessarie.
Il farmaco ti aiuta i primi anni a contrastare la rigidità, ma non ti tiene autonomo.
Dunque, se sei giovane inizia subito.
“Sono affaticato. Meno mi muovo e più sono affaticato. Non ho voglia di fare nulla.”
Una frase che sento molto spesso purtroppo. Spesso dietro questa frase ci sono sintomi quali la depressione e l’intervento del Neurologo è fondamentale. Altre volte ci sono casi in cui il soggetto non ha obiettivi, magari essendo in pensione non ha coltivato hobby e si trova all’improvviso ad avere tanto tempo da riempire con niente.
La soluzione? I corsi di attività motoria preventiva e adattata in gruppo. Socializzi, ti muovi, esci di casa ed occupi in modo intelligente il tuo tempo.
“Il Neurologo non mi ha detto niente. Perché non mi ha detto di muovermi?”
Le risposte possono essere molte, ma a prescindere, non c’è alcun motivo per non muoversi anzi.
Sai cosa dicono le linee guida? Che prima ci si muove in modo specifico, e che la terapia farmacologica a volte può aspettare!
“Ma basta muoversi? Cosa vuol dire attività motoria preventiva e adattata? E fisioterapia?”
Non basta muoversi. Certo che no.
Se ad esempio cammini male e continui a camminare tanto e male, sicuramente non migliorerai ma cadrai!
La fisioterapia prevede cicli.
L’attività motoria preventiva e adattata si svolge sempre. Si svolge in ambiente non sanitario e ti mantiene autonomo nel tempo. La malattia di Parkinson è una patologia neurodegenerativa. Va fatto sempre il movimento. Non si guarisce. Nel tempo va integrata con logopedia, fisioterapia…più la malattia avanza e più si aggiungono figure.
“Vado in bicicletta. Perché in bici non cado”
Il soggetto Parkinsoniano ha un deficit nel cammino che si manifesta con mancanza di appoggio del tallone e nel tempo si complica con cadute. Se vai in bicicletta non migliori il cammino. Sono comandi completamente diversi.
“Abito lontano da Verona ma non trovo nulla di simile nella mia città, regione. Cosa mi consigli di fare?”
Ti consiglio di chiamarmi e insieme cercheremo la soluzione più adatta a te. A volte anche una seduta ti aiuta, altre volte si fissa una seduta al mese.
Altre volte io stessa ti sconsiglio di fare il viaggio. Ogni soggetto con Parkinson è diverso dall’altro.
“Posso venire con il mio famigliare?”
Devi. Lo studio è sempre aperto ai famigliari. Sempre.
Sono parte integrande del trattamento.
“Sono giovane e voglio allenarmi da solo.”
Male. L’attività in gruppo richiede un livello attentivo più alto. Le linee guida dicono che finché puoi devi lavorare in gruppo, omogeneo per età e malattia.
ALTRE DOMANDE? Contattami!
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