Dott.ssa
Federica Bombieri

dottoressa federica bombieri

Sono Federica Bombieri, mi occupo di disturbi del movimento ed in particolare di malattia di Parkinson e attività motoria dal 2007 in ambito universitario, di ricerca e molta pratica clinica.
Ho un percorso molto particolare come Laureata In Scienze motorie preventive e adattate in quanto dopo molti anni di assiduo lavoro con soggetti sani ho cambiato lavoro ed ho scelto di occuparmi di ciò che nessuno faceva. Malattia di Parkinson e disturbi del movimento.
Ho iniziato un po’ per caso. Quasi come sfida. Collaborazioni continuative e sempre più importanti sul territorio Veronese e Nazionale mi hanno aperto le strade verso l’insegnamento in Università, la partecipazione a numerosi corsi di formazione sia per soggetti malati, che per famigliari e specialisti neurologi e non solo.

Il grande salto con il Dottorato di ricerca in Neuroscienze, scienze psicologiche e psichiatriche che mi ha ancor più aiutato a conoscere la malattia e ad ampliare le mie collaborazioni con associazioni di malati di Parkinson e neurologi interessati a far conoscere e divulgare il mio metodo. Ho creato un metodo rigoroso e specifico.

Esistono molte evidenze scientifiche che parlano di attività motoria di tipo aerobico nella malattia di Parkinson, ma nessuno ad oggi ha creato percorsi specifici e continuativi basati sulle più recenti linee guida.

La mia missione?
Non mi sono mai interessate le situazioni già esplorate, le cose già fatte. La malattia di Parkinson e i disturbi neurologici funzionali sono un terreno inesplorato dal punto di vista motorio. Nonostante le evidenze scientifiche parlino chiaramente di ciò che serva, nessuno aveva mai esplorato questo settore. E ci ho pensato io.

Di cosa mi occupo
Metodologia

Quando un soggetto riceve la diagnosi di Parkinson o disturbo neurologico spesso non vengono date indicazioni sul trattamento, sulle modalità e sull’importanza del movimento. Questo causa confusione, paura e spesso porta il soggetto a limitarsi in attività importanti che lo tengono autonomo.
IL MIO COMPITO È SUPPORTARE – AIUTARE – EDUCARE AL MOVIMENTO COME SOSTANZIALE SUPPORTO E COMPLETAMENTO DEL TRATTAMENTO FARMACOLOGICO.

Dopo un primo incontro conoscitivo definisco con il soggetto ed il famigliare gli obiettivi da sviluppare e le corrette modalità.

Non è un percorso semplice. La malattia di Parkinson è neurodegenerativa e di conseguenza gli obiettivi da raggiungere con il movimento sono molti e richiedono costanza nel tempo.

  • Aiutare il soggetto a gestire e superare i blocchi dati dal freezing (piedi incollati per terra) durante le varie attività della vita quotidiana
  • Sedute di ginnastica posturale per alterazioni: anterocollo, pisa syndrome, camptocormia
  • Sedute Nordic Walking adattato al Parkinson
  • Il percorso motorio è un percorso lungo che accompagna il soggetto nelle varie fasi di malattia fornendogli le giuste strategie per mantenersi autonomo più a lungo
  • Mi occupo inoltre di tenere i contatti con il neurologo di riferimento
  • Ho un dialogo continuo con il famigliare del soggetto Parkinson

Attività didattica e scientifica
Principali incarichi ricoperti

  • Responsabile del progetto di attività motoria preventiva e adattata per soggetti con Malattia di Parkinson in fase iniziale e intermedia di malattia – Scienze Motorie del Dipartimento di Neuroscienze, Biomedicina e Movimento – UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA
  • Docente e coordinatore del modulo Parkinson – MASTER IN ESERCIZIO TERAPIA DI VERONA
  • Esercitatore presso corso di laurea Magistrale in Scienze delle attività motorie preventive e adattate – Scienze Motorie del Dipartimento di Neuroscienze, Biomedicina e Movimento – UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA
  • Docente modulo pratico sui disturbi del movimento – Master di II livello “Prescrizione attività motorie nelle patologie” – UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA
  • Docente Master di I livello in formazione del tecnico nazionale di Nordic Walking – UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA

Pubblicazioni

Sono autrice e coautrice di 10 pubblicazioni scientifiche, pubblicate dal 2011 al 2022 e consultabili su PubMed