APPROFONDIMENTI
Il movimento è importante nel Parkinson? Come posso cercare di alleviare le sofferenze mie o di un mio caro malato di parkinson?
La malattia di Parkinson è una patologia neurodegenerativa a decorso cronico, progressivo lento che causa la degenerazione dei gangli della base. Questi ultimi assolvono al compito importantissimo di mantenere gli automatismi, ossia ad esempio di camminare senza doverci pensare, parlare e contemporaneamente muoversi e non cadere…
Il Parkinson con l’avanzare della malattia e dell’età, perde la capacità di muoversi e di mantenersi autonomo. Non esistono farmaci che mantengano il tono muscolare, l’equilibrio, che mantengano la capacità di camminare. Il trattamento è di tipo motorio e va svolto in accordo con il neurologo e sulla base anche del trattamento farmacologico in atto.
Durante le sedute insegno al soggetto delle particolari strategie per evitare le cadute e per continuare a muoversi nel tempo in sicurezza. Le più recenti evidenze scientifiche ribadiscono infatti l’importanza del trattamento motorio in ambiente ecologico, nei parchi, all’aperto in un clima che favorisca gli aspetti della socialità e della condivisione con altri malati nella stessa fase di malattia. Troppo spesso il trattamento motorio viene svolto in ambienti poco adeguati e senza il rispetto degli obiettivi definiti dalle linee guida.
Durante il percorso motorio del quale io mi occupo, la persona malata di Parkinson inizia un percorso costante nel tempo in cui impara a gestire i sintomi motori e non attraverso il movimento. In questo percorso sono coinvolti anche i famigliari, componente fondamentale per la continuità del trattamento nella quotidianità.
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